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  I PROGETTI

 

 

Leggi pure: PROGETTO PILOTA;   LA FILOSOFIA DEL PROGETTO PILOTA

 

Ecomuseo  "Dalle Memorie al Futuro"

(Progetto di cooperazione internazionale)

tra il Gal Piceno (capofila), il Gal Sibilla e il Gal Oulujärvi (Kainuu - Finlandia)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I perché di un “Progetto pilota”

 

Ci sono molti modi per iniziare un percorso di sviluppo innovativo di un territorio: uno dei migliori,a mio avviso, è quello di testare l’idea progettuale per capire se e come quel progetto potrà essere “quello”giusto per “quel” territorio. E’ la modalità di approccio scelta dal Progetto pilota Ecomuseo della Via Salutaria. che comporta lo sviluppo del progetto parallelamente ad una sua prima sperimentazione.

In altre parole occorre capire come collegare in maniera armonica le trasformazioni possibili di un territorio con i caratteri dei luoghi, perché la trasformazione non comporti una perdita di valori, ma una loro sedimentazione e riscoperta.

Il progetto parte da alcune caratteristiche focali, che hanno guidato la scelta verso il territorio del Comune di Acquasanta Terme,in parte collocato nel Parco del Gran Sasso- Monti della Laga.

 

- è un territorio ricco di qualità diffuse, ma senza grandi emergenze, tali da polarizzare i fenomeni insediativi, produttivi o il turismo; un territorio poco appariscente, la cui grande ricchezza risiede in un paesaggio che ancora conserva una sua forte connotazione, sia in termini di qualità(es. caratteri dell’architettura rurale tradizionale ancora presenti, partizione poderale non stravolta dalla meccanizzazione agricola,comunanze agrarie)  che per una scarsa presenza di fattori omologanti, tipica dei territori cosiddetti “marginali”;

 

 

- è un territorio caratterizzato dall’attenzione, delle comunità locali, ai “valori” che questo territorio ancora rappresenta, valori che si concretizzano in una particolare attenzione alla storia dei territori, alle sue tradizioni, alla sua cultura materiale (i saperi ancora presenti riguardo alle tecniche di coltivazione, di costruzione in travertino, di taglio del bosco, etc.).

Uno degli elementi fondanti del progetto è infatti la partecipazione delle comunità locali: la

proposta di attivare dei laboratori con i residenti per la costruzione di “mappe di comunità” per rappresentare, nella prima fase, il modo con cui ogni comunità, con le sue differenziazioni di età, sesso, cultura, percepisce e “vede”i propri luoghi di vita,presuppone che i cittadini non siano più degli “spettatori”, ma “attori”nel percorso di realizzazione.

 

Il secondo elemento sta nella diffusa conoscenza del “patrimonio” costituito dal paesaggio: in questa fase iniziale stiamo raccogliendo, in maniera ampia, tutte quelle informazioni (documenti da archivi pubblici e privati, pubblicazioni, immagini e foto d’epoca), che potranno poi esserci utili nella successiva fase di elaborazione, attraverso la selezione degli elementi più significativi. Una parte del progetto riguarda inoltre il “censimento dei saperi” ovvero la sperimentazione di metodi per la raccolta, documentazione e trasmissione di saperi connessi, in particolare, alla costruzione e manutenzione del paesaggio (tecniche tradizionali di coltivazione e di allevamento, modalità costruttive dell’edilizia rurale, percorsi tradizionali legati ad eventi religiosi o culturali, etc.) ancora presenti nell’area, ricerca affidata all’Università degli Studi di ……

Nella fase finale,verranno verificati e concordati metodi per la riproposizione e trasmissione di alcuni saperi attraverso workshop o piccoli corsi formativi.

 

Il terzo elemento è nella formazione, rispetto alla quale si avvierà Il Laboratorio formativo per facilitatori ,propedeutico alla formazione di una rete di soggetti attivi sul territorio (facilitatori), che saranno i referenti per i vari laboratori, in attivazione nei territori della sperimentazione, e come strumento per la preparazione di operatori ecomuseali alla gestione di azioni partecipate (mappe, censimenti, raccolta dati e documentazione). L’obiettivo primario della formazione dei facilitatori è quello di una prima diffusione/conoscenza dei metodi partecipati/comunicativi e delle loro possibili applicazioni sul tema degli“ambienti di vita” e del “paesaggio”, mentre un altro obiettivo fondamentale consiste nel far emergere nei soggetti interessati capacità relazionali, nonché una profonda motivazione al progetto. Il Laboratorio formativo per facilitatori , da tenersi dopo la prima fase di presentazione del progetto, accompagnerà la fase di avvio dei laboratori e si strutturerà in quattro mezze giornate, in cui si terranno sia interventi formativi di tipo metodologico e teorico, sia“racconto” di laboratori già realizzati sia workshop con simulazione di applicazione dei metodi, in degli incontri di “autoformazione” di verifica delle prime applicazioni e di approfondimento dei metodi già presentati ed in una parallela attivazione di un’aula virtuale.

 

Ultimo elemento chiave del progetto risiede nel partenariato con altri ecomusei a livello nazionale: Ecomuseo delle Acque del Gemonese( F.V. Giulia),Ecomuseo del Vanoi(Trentino), Ecomuseo del Casentino(Toscana). Un progetto complesso dunque, ma anche aperto, in continua crescita ed evoluzione, a cui tutti potranno dare il proprio contributo. Un progetto a rete, rivolto alle comunità locali, alle associazioni,alle scuole, ed un progetto a rete che cercherà di collegare interventi già realizzati o in corso, attivati in primo luogo dagli enti locali Se il progetto riuscirà a giungere ad una “fase matura” di realizzazione dell’Ecomuseo vero e proprio,l’Ecomuseo della Via Salutaria sarà comunque un progetto leggero che non presuppone grandi strutture,quanto una buona comunicazione tra soggetti, interventi di “cucitura” tra i diversi “luoghi”rappresentati e riscoperti dalle comunità, molta passione e, soprattutto, un coordinamento costante che riesca a far fruttare al meglio le risorse a disposizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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